Il magnetismo di Jasmine, il virus letale e il principe farlocco

Ho fatto un sogno rocambolesco. Sono una principessa, di quelle dei cartoni animati. Un misto tra il magnetismo di Jasmine, l’intelligenza di Belle e il sexy di Trilly, la fatina di Peter Pan – oh, meh, il sogno è mio, neh! – e mi trovo a dover salvare il reame da un virus letale (tante principesse felici e contente in giro, giusto giusto a me doveva capitare la catastrofe…). Non ho a disposizione nessun’arma adatta a svolgere l’arduo compito che mi è stato accollato e neanche uno straccio di principe azzurro all’orizzonte. Quando si tratta di salvare donzelle in pericolo, hanno sempre la finale di una qualche competizione di calcio da non perdere per nessun reame al mondo! Quindi mi affanno alla ricerca di una soluzione senza alcun risultato. Giro in lungo e in largo per la selva oscura, senza incontrare anima viva. Alla fine, ad un incrocio di strade amene, intravedo una figura visibilmente vestita da fata madrina. Abito azzurro, bacchetta magica, cappello appuntito. Sì, ha tutta l’aria di una maga buona. Si gira verso di me: ha le sembianze di mia madre. (Per chi non la conoscesse ancora, vi suggerisco di dare uno sguardo qui https://almarita85.wordpress.com/2016/11/28/mia-mamma-internet-e-carlo-v/ ).

fata madrinaAccigliandosi, con i pugni sui fianchi recita la sua litania: “vuoi-stare-dritta-con-la-schiena-spalle-in-fuori-pancia-in-dentro-hai-mangiato-che-hai-mangiato”. Hm… non esattamente l’abracadabra che mi sarei aspettata… Avrei preferito un antidoto contro il famoso e aggressivissimo virus, o quantomeno un ranocchio con cui pomiciare, invece la mia fata madrina finisce per sciorinarmi alcune fondamentali delucidazioni sulla ricetta di Riso, patate e cozze. Ora è sicuro: più che mia madre non può essere! Il tempo stringe. Interpello la maga con sguardo supplichevole, ma solo dopo avermi spiegato il perfetto bilanciamento delle quantità di acqua, riso, patate e cozze, mi lascia libera. Libera e senza il ben che minimo supporto. Prima di eclissarsi in una bolla di sapone per lavare a mano, però, mi consegna una sacca al cui interno trovo:
– una grande zucca   zucca-1200
– due/tre peperoni
– un paio di limoni
– una manciata di noci

Alla fine sbuca il principe, un fac-simile di Eric della Sirenetta, ma con l’intelligenza di Gaston della Bella e la Bestia (e te pareva…). Vabbè dai, si fa con quel che si ha. Scopro presto che il superpotere di ‘sto tizio consiste nel trasformare gli oggetti. Così i limoni diventano piccoli aiutanti, la zucca diventa un’Aston Martin – sogno moderno, carrozza moderna oh! – e la manciata di noci si trasforma in vaccini per tutti! Per i peperoni non c’è stato niente da fare. Ma il principe, nonostante i piccoli aiutanti a chiamare la popolazione a raccolta, non sa usare le siringhe. Proprio non ingarra un colpo quindi provvedo io nonostante la mia paura per gli aghi. Così, tutto si risolve, fine della storia. Poi parto alla guida dell’Aston Martin con il principe farlocco, verso l’infinito e oltre.

Ehi, potremmo provare ad interpretare il sogno, ma una cosa ho capito da questa storia: basta mangiare peperoni la sera!

#tuttacolpadimurphy #ecciao

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