Il trasloco, il plant killer e la metamorfosi genetica

Alla fine è successo. Oh, lo dicevo io che dovevo fare attenzione perché, con il patrimonio genetico che mi ritrovo, era facile cascarci, ma niente! Non ho voluto vedere i segnali inequivocabili che si presentavano sotto ai miei occhi ed ora ecco qui! È successo! Me ne sono andata capa sotto! Ho sempre pensato: “No, a me non può succedere! Io non sono una di quelle che cadono nella trappola! Io sono più forte!”. E invece no! È successo, vi dico! Cosa è successo?! Che cosa?! Sono diventata mia madre!

Di cosa sto parlando, vi state chiedendo?! È che a 36 anni, che io lo voglia o no, mi sono trovata a ripercorrere le orme di mia mamma, quella signora di cui avete senz’altro sentito parlare ( per chi se la fosse persa, trovate qualche accenno a suo riguardo qui )! Insomma, dicevo, sono diventata uno di quei prodotti di nuova produzione che al supermercato trovate sotto la voce “Ricetta Antica”. Detto in due parole: sto invecchiando!

Centro Storico di Cisternino, 2018

La verità è che mi sono trasferita. Ancora?! Sì, ancora! Un trasferimento facile, questa volta, perché ho raccolto tutto il poco accumulato nella mia vecchia casetta – poco solo perché non avevo spazio – e l’ho letteralmente buttato nella porta accanto. Trasferimento indolore, dicevamo, perché ad uno spazio più comodo ci si abitua subito. Però, ragazzi, parliamo pur sempre di un trasferimento. Quindi mi sono trasformata in una di quelle eroine del focolare, impugnando le due armi segrete tipiche di tali leggende domestiche: pezza e spugna! E così, con una pezza in mano e una in fronte – ma anche tanto olio di gomito – ho finalmente fatto il salto. Altro che paracadute! Ora però se ne viene il fatto! Vuoi la casa più grande, vuoi l’età che avanza, ho cominciato mio malgrado ad assumere atteggiamenti a me inspiegabilmente familiari e ad inseguire le stesse chimere che ossessionavano e continuano ad ossessionare mia madre.

La polvere, per esempio. La polvere è un tarlo costante. Me la sogno di notte. La vedo ovunque: ormai le mie iridi sono provviste di raggi ad infrarossi! Come nella pubblicità di Luciana Littizzetto e del suo Swiffer! E poi le superfici interessate sono molte di più e in alcuni casi raggiungono anche il soffitto – paradiso per le cadute domestiche da spolverata di cambio stagione – tanto che ho bisogno della scala per raggiungerle! Ma poi fosse solo un problema di polvere. E lava e stendi e stira… e ripeti.

Centro Storico di Fasano, 2018

Ma non è tanto in quanto eroina PulishWoman che mi sento di aver preso le sembianze di mia madre senza preavviso, quanto piuttosto per alcune deviazioni a me prima assolutamente ignote! Sapete no?! Quell’atteggiamento caratteristico dei patriarchi della famiglia, atteggiamento che conoscete bene ma che non riproducete, per un motivo o per un altro. Quel gesto impercettibile per alcuni versi perché custodito per generazioni e generazione tanto da diventare insignificante agli occhi di tutti i componenti familiari. Finché un bel giorno… BAM: fregati! Comincia con un gesto involontario come spazzare le molliche dalla tovaglia con una mano e ti ritrovi a rinvasare ciclamini sul balcone! Senza accorgertene ripeti gesti quotidiani e manie. Le piante! Ragazzi, che ve lo dico a fare, quella è la mia vera tribolazione! Lì, si tratta di patrimonio genetico, non ci puoi fare niente. È cominciato tutto per caso, con una piantina comprata al mercato, ed è finita con il carrello della mia libreria pieno di manuali su come evitare di diventare una plant killer! Più passavano i giorni più desideravo compulsivamente piante che da piccola consideravo “classiche”. Se poi a questo unite la mal celata contentezza della maestra Pollice Verde di casa, la quale, da quando ha subodorato la mia nuova passione, mi carica di consigli e piantine a scadenza settimanale, il gioco è fatto!

Ma per le piante servirebbe un capitolo a parte. Un capitolo che non mi faccia sembrare una squilibrata totale e che allo stesso tempo vi lasci la possibilità di nutrire sentimenti contrastanti nei miei riguardi. Per la serie: questa è pazza, ma non ne sono sicuro!”.

Ma per quello c’è ancora tempo, nulla è perduto, vi dico!

#tuttacolpadimurphy #ecciao

16 pensieri riguardo “Il trasloco, il plant killer e la metamorfosi genetica

    1. Purtroppo quello rimane immutabile in una casa! Ci stavo pensando proprio ieri mentre caricavo una lavatrice: il mondo può cambiare tutto attorno a te, ma “i servizi di casa” non puoi non farli alla lunga! 😂😅 Creiamo un movimento “lava stendi e stira e ripeti”! Sono certa aderiranno in molti/e! 😂😂

  1. Ciao, ho letto le tue vicissitudini. Sono d ‘ accordo cont che i traslochi sono molto pesanti e problematici, ma è pur vero che fare un trasloco di 2 metri è una cosa , pensa ai ragazzi che partono da Fasano o altri punti della Puglia che vanno in Germania a cercar lavoro, o quelli come mia figlia che deve stirare l auto per un trasloco da Torino a Parma, si la polvere è un problema , ma si può risolvere con un elettrodomestico da usare nel tempo che ti lascia il lavoro o un genitore, 36 anno sono molto pochi si può fare un mucchio di cose hai ancora l orizzonte libero.

  2. Ciao, ho letto le tue vicissitudini. Sono d ‘ accordo cont che i traslochi sono molto pesanti e problematici, ma è pur vero che fare un trasloco di 2 metri è una cosa , pensa ai ragazzi che partono da Fasano o altri punti della Puglia che vanno in Germania a cercar lavoro, o quelli come mia figlia che deve stirare l auto per un trasloco da Torino a Parma, si la polvere è un problema , ma si può risolvere con un elettrodomestico da usare nel tempo che ti lascia il lavoro o un genitore, 36 anno sono molto pochi si può fare un mucchio di cose hai ancora l orizzonte libero.

  3. Mia moglie (che ha 15 anni più di te, ad ogni modo) ogni giorno che rientra dal lavoro sente come prima esigenza quella di passare l’aspirapolvere per tutta la casa.
    L’abitazione è piccola, pur vero che abbiamo un gatto in casa che semina peli un po’ ovunque, ma ogni giorno l’aspirapolvere per tutta la casa a mio avviso è esagerato.
    Poi, sai, noi maschietti la vista laser per la polvere non l’abbiamo…

    Piante e fiori da noi “zero” perché il gatto le dilania, le distrugge immediatamente tutte.

    In bocca al lupo per la nuova casa.

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